EMPATIA E AMOREVOLE DISTACCO
L’empatia corrisponde alla capacità di entrare in contatto, in sintonia, con gli altri; ha a che fare con il sapersi mettere nei “panni” altrui per coglierne emozioni, sensazioni, pensieri e punti di vista come se fossero proprie.
E’ una qualità che permette di stabilire una relazione profonda con gli altri. Implica l’assunzione di un atteggiamento di ascolto e comprensione del prossimo privo di giudizio ed interpretazione. Esistono persone talmente empatiche che captano le emozioni altrui a distanza, oppure si lasciano coinvolgere addirittura leggendo un post, guardando la tv o leggendo un giornale…
Tutto molto bello… ma è importante sapere che, insieme a questa meravigliosa qualità è importante acquisirne un’altra… il distacco.
Per distacco, non intendo un “ignorare l’altro o far finta che non esista” ma un distacco amorevole dalle situazioni, emozioni, sensazioni che percepiamo attraverso l’empatia in modo da evitare un sovraccarico emotivo assorbendo e facendo proprie le questioni altrui… “ti comprendo, ti sono vicino, ti sostengo, ma queste emozioni sono le tue…”
Per quale motivo incoraggio l’amorevole distacco?
Beh, è semplice…
quando le emozioni che vengono captate dall’empatico (specialmente in un periodo storico come questo), esso potrebbe sentirsi sopraffatto da così tante emozioni da non essere in grado di gestirle.
Di conseguenza, anche la capacità di ragionare diventa oltremodo complessa, perché la mente va nel caos. La vita quotidiana ne risente, così come le relazioni: la comunicazione, infatti, diventa spesso difficoltosa.
È fondamentale imparare a riconoscere quando siamo in sovraccarico emotivo!
Ma come facciamo a riconoscerlo?
È importante osservarsi e rendersi conto se sono presenti alcuni di questi aspetti:
𝟏)𝐃𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐬𝐢.
Questo accade perché, come detto prima, la mente è nel caos e non riesce a mantenere FOCUS e perde la capacità di ragionare.
𝟐)𝐓𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐮𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞
A causa dello stress causato dal sovraccarico emotivo, si può creare una tensione generalizzata nel corpo, così come mal di testa o addirittura vertigini e nausea.
𝟑)𝐑𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐞
Quando si portano sulle spalle i pesi del “mondo” perché facciamo nostro il sentire degli altri, il sovraccarico emotivo è eccessivo, si è profondamente stanchi , il secchio è pieno e anche una piccola goccia lo fa traboccare.
La stanchezza emotiva è così alta che qualsiasi cosa diventa troppo e le reazioni alle situazioni divengono eccessive… il corpo e la mente non riescono a tollerare altro.
𝟒)𝐃𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐚 𝐝𝐨𝐫𝐦𝐢𝐫𝐞
Il sovraccarico di emozioni esterne, che si sommano alle proprie, possono mandare in agitazione e disturbare il riposo notturno, nonostante la stanchezza.
Per andare oltre, ci vuole un “amorevole distacco”. Non bisogna confondere i confini Io – Tu… è importante che io riconosca di essere io, con il mio vissuto, le mie esperienze e tu,..tu!
Non si tratta di essere insensibili, freddi, ma se scelgo di sentire le emozioni degli altri , è importante che sia capace di guidarlo, ed indicargli la via per uscire da una determinata situazione ed è quindi mio dovere supportare la sua sofferenza senza che divenga anche la mia.
Quando l’empatia non è sostenuta dall’”amorevole distacco” diventiamo come due barche in mezzo ad un mare in tempesta… se impariamo l’amorevole distacco e a riconoscere ciò che è nostro, da quello degli altri, possiamo diventare il porto sicuro sia per noi stessi che loro.
💞Con Amore e Gratitudine 💞
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